L'ambasciata o il consolato del tuo paese d'origine possono fornirti informazioni di tipo legale o assistenza in altri ambiti. È consigliabile iscriversi non appena si mette piede nel Golfo, se non altro, per lasciare una traccia della tua presenza.
Se dovessi avere problemi durante la tua permanenza sul territorio, devi avvisare l'ambasciata o il consolato al più presto possibile. In caso di arresto da parte della polizia, un rappresentante del consolato o dell'ambasciata, verrà in carcere, si metterà in contatto con la tua famiglia e farà da mediatore. Ciononostante, dare consulenza o assistenza legale non rientra nei suoi compiti, ed è assolutamente impensabile che paghi una cauzione: la tua disavventura difficilmente verrà considerata di rilevante importanza.
In caso di incidenti gravi o malattia importante, il consolato o l'ambasciata si metteranno in contatto con il tuo medico curante e, se necessario, organizzeranno il rimpatrio, ancora una volta, senza coprire le spese. Solo in situazioni estreme, potrebbero contribuire al pagamento di spese sanitarie o di altra natura, ma anche in questo caso, ti verrebbe richiesto il pagamento di un supplemento salato, come garanzia sul “prestito” ricevuto. In situazioni drammatiche (come l'invasione del Kuwait da parte dell'Iraq) il consolato o l'ambasciata potrebbero essere incaricati di evacuare i propri cittadini.(Tuttavia,quando la Turchia ha invaso Cipro, l'ambasciata britannica faceva bella mostra di un cartello che diceva “Chiuso”sulla porta).